La Psicoterapia Centrata sulla Persona è un modo di relazionarsi con le persone, da individuo a individuo o in gruppi, che favorisce lo sviluppo della personalità attraverso l’incontro personale. Questo tipo di psicoterapia parte dal presupposto che ogni persona ha la capacità e la tendenza ad utilizzare le proprie risorse in modo costruttivo. Il fatto di vivere in maniera soddisfacente, sia dal punto di vista individuale sia nelle relazioni, viene realizzato attraverso una autocomprensione crescente, e quindi con un’apertura meno difensiva nei confronti del flusso dell’esperienza. Questa tendenza attualizzante delle proprie potenzialità è stimolata e sostenuta dall’incontro da-persona-a-persona. Questo incontro di un altro individuo è una forma di relazione caratterizzata dal rispetto fondamentale ed esplicito del terapeuta. La qualità della presenza del terapeuta in questo incontro è autentica, congruente, con il riconoscimento (positivo) incondizionato della alterità individuale del cliente, profondamente empatica e non giudicante. Sia il terapeuta che il cliente crescono insieme in questa relazione.
Questi principi generano alcune caratteristiche essenziali alla psicoterapia centrata sulla persona sia nella pratica individuale sia in quella con i gruppi.
La sua caratteristica peculiare è che pone l’esperienza del cliente, del
terapeuta e il presente immediato della loro relazione al centro
dell’attenzione.
Inoltre, la terapia centrata sulla persona tenta di collocare
il suo “lavoro” il più vicino possibile all’esperienza del cliente nella
relazione presente. Quindi, è la pratica dell’immagine di un essere umano che
comprende l’uomo come persona. L’esperienza dell’individuo viene presa
seriamente senza nessuna precondizione, ma semplicemente come egli/ella è
nell’immediato; come la persona è divenuta ed è attraverso le sue relazioni;
quello che è al presente e come è capace di divenire in futuro. Questo include
il divenire della persona, come è nelle relazioni, come è al momento attuale e
come riesce a svilupparsi ulteriormente nel suo futuro.
Si dà fiducia alla capacità del cliente di
essere capace di vivere la propria vita e di affrontare i problemi contando
sulle proprie risorse, nel caso in cui possa vivere una relazione dove siano
presenti certe condizioni facilitanti.
Tutto ciò comporta la rottura con l’immagine e
la funzione tradizionali del terapeuta come esperto dei problemi del cliente.
Al contrario, il terapeuta si considera
collaboratore e compagno che cresce insieme al cliente in un processo di
incontro da-persona-a-persona. Un’altra caratteristica fondamentale della
psicoterapia centrata sulla persona è che la teoria e il linguaggio centrati
sulla persona sono vicini all’esperienza colloquiale. Infine, l’incoraggiare
apertamente la ricerca continua e lo sviluppo ulteriore della teoria e della
pratica, è stata parte della tradizione centrata sulla persona da oltre 60
anni.
Al di là della psicoterapia, l’Approccio
Centrato sulla Persona è un modo di essere e di lavorare con le persone in una
vasta gamma di ambiti della sfera umana, dove le relazioni interpersonali hanno
un ruolo centrale.
I fondamenti dell'Approccio sono quindi la centralità della persona, percepita come essere globale, unica ed irripetibile; la fiducia nelle potenzialità di ogni singolo individuo; la funzione centrale della consapevolezza, qualità non esclusivamente intellettuale, ma radicata nell'esperienza emotiva di ogni singola persona; il concetto di esperienza come processo attivo e continuo in cui ognuno attribuisce un personale significato agli eventi della vita, la rilevanza del qui ed ora della vita delle persone rispetto alle esperienze passate dei primi anni di vita, l'importanza del fatto che le persone che intraprendono un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia sono clienti, persone sane che vivono un momento di difficoltà, e non pazienti, persone malate che il terapeuta guarisce.